Trippa alla fiorentina: la ricetta della nonna

Trippa alla fiorentina: la ricetta della nonna

Trippa alla fiorentina: la storia


La trippa alla fiorentina è una ricetta a base di frattaglie, apprezzata anche al di fuori della regione Toscana, per la semplicità con la quale è possibile prepararla e per la golosità sia come antipasto sia come secondo piatto.
Parliamo di una pietanza di origine antichissima, basata su ingredienti semplici come il pomodoro, l'olio di oliva e la trippa, una parte molto nutriente dell'animale.
Lo scopo della ricetta della nonna, ovvero quella della tradizione, è quella di creare una pietanza saporita e cremosa, evitando l'effetto brodoso di quella alla romana, che somiglia più a una zuppa e quindi a un primo piatto.

Secondo le testimonianze storiche che si sono susseguite nel tempo, le frattaglie sono sempre state una pietanza particolarmente apprezzata nella regione, cucinate sia nelle tavole più povere per la loro reperibilità, sia nelle cucine dei signori per il sapore autentico e la golosità del piatto.
Dal medioevo in poi sono state poche le celebrazioni che non hanno compreso questo piatto che, insieme al lampredotto, caratterizza il territorio toscano e mostra quali sono i gusti maggiormente radicati.
Vediamo quindi qual è la ricetta originaria, che è stata ripresa con accuratezza da San Frediano 1890, che da anni si occupa di recuperare i piatti della tradizione e portarli in tavola comodamente, cucinandoli a regola d'arte per i propri clienti.


Trippa alla fiorentina: la ricetta della nonna


La ricetta della nonna per la trippa alla fiorentina prevede pochi e semplici ingredienti, che devono però essere trattati con cura e amalgamati al meglio per ottenere il desiderato effetto cremoso.
San Frediano 1890, per la realizzazione della sua versione classica, prevede:

  • Trippa fresca bovina, circa 1 kg per 4 persone
  • 2 cipolle rosse di medie dimensioni
  • 2 coste piccole di sedano verde
  • concentrato di pomodoro
  • 2 carote di medie dimensioni
  • una spolverizzata di pepe nero
  • olio extra vergine di oliva
  • un pizzico di sale
  • acqua q.b.

Il primo passo da compiere per realizzare una perfetta trippa alla fiorentina è preparare il soffritto, tritando finemente cipolla, sedano e carote e mettendoli all'interno di una pentola con un filo di olio extra vergine di oliva a rosolare.
La trippa viene a questo punto tagliata a strisce non troppo piccole e pulita, in quanto assorba tutto il sapore nel corso della cottura, che prevede tempi lunghi per ottenere un gusto uguale a quello della ricetta della nonna.
Dopo aver aggiunto le strisce di trippa all'interno della pentola e avergli permesso di insaporirsi per 10 minuti, si può procedere versando il concentrato di pomodoro e dell'acqua bollente e lasciando cuocere ancora le frattaglie all'interno del sugo ancora liquido.
Mescolare con cura, coprire la pentola con un coperchio e lasciare cuocere per un’ora e mezzo a fuoco medio, così che si cuocia ma allo stesso tempo possa rimanere morbida e succosa.

Qualche minuto prima di ultimare la cottura, è il caso di aggiungere sale e pepe assaggiando per bilanciare gli ingredienti.
La pietanza può essere servita con dei crostini di pane ed è perfetta se accompagnata da un ottimo vino rosso della tradizione locale.


Trippa alla fiorentina: calorie e valori nutrizionali


La trippa alla fiorentina è certamente un piatto molto ricco di nutrienti.
Si tratta della pietanza della domenica per eccellenza, presente sulla tavola di tutte le nonne toscane e ripresa anche nelle altre regioni.
La trippa di San Frediano 1890 è priva di coloranti e additivi, naturale al 100%, delicata nel sapore e senza conservanti.
100 g di prodotto contengono 243 chilocalorie, con 18 g di grassi, dei quali però solo 3,7 g saturi.
Pertanto, pur essendo una soluzione gustosa e corposa, non risulta eccessivamente grassa, con 6 g di carboidrati, che apportano energia e permettono di affrontare al meglio gli impegni della giornata.
Le fibre contenute sono 1 g, mentre le proteine ben 13 g, risultando una pietanza adatta anche a coloro che stanno seguendo una dieta proteica.
Il sale non è presente in eccesso, con 1,2 g che donano la giusta sapidità.


Come preparare la trippa San Frediano


La trippa alla fiorentina di San Frediano 1890 si adatta a tutti coloro che non hanno molto tempo a disposizione ma non vogliono rinunciare al gusto.
È possibile prepararla in diversi modi, partendo con lo scaldare il prodotto precotto in microonde, alla potenza di 900 W per circa 3 minuti.
In alternativa, puoi utilizzare una tradizionale padella, versando il contenuto e mescolando per circa 5 minuti, fino a quando la trippa non è calda e cremosa al punto giusto.
Un'altra soluzione meno rapida ma altrettanto efficace è quella del bagnomaria, che consiste nell'immergere il vasetto all'interno di una pentola con acqua bollente per circa 5 minuti, in modo che il contenuto si scaldi e sia possibile impiattarlo come se fosse appena uscito dalla cucina della nonna.

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